TORRE DEI CADUTI -BERGAMO-

Il progetto di valorizzazione della torre dei caduti ha consistito nel restauro e risanamento conservativo delle superfici interne. Gli spazi interni, una volta restaurati, sono stati destinati ad ospitare il nuovo museo del '900 della città, con particolare attenzione alla memoria dei caduti della prima guerra mondiale. La torre monumentale è collocata in angolo, in un punto strategico per la città ed il nuovo progetto di valorizzazione si pone l’obiettivo di costituire un nuovo punto di riferimento per la città bassa e collegare, virtualmente, la torre civica di città alta, con la torre dei caduti di città bassa. 

L’edificio si articola su più livelli, con un totale di 6 piani fruibili per il pubblico. L’accesso avviene dal portico, collocato al piano terra, per poi, tramite una scala interna, accedere al primo piano. A questo piano è collocato il cenotafio, la sala più rappresentativa della memoria dei caduti della grande guerra.

Per le superfici interne, il progetto ha previsto un intervento di conservazione molto rigoroso, con particolare attenzione ai problemi di impiantistica. Dal secondo piano, in corrispondenza di un angolo della torre, dove, la pavimentazione è già degradata, si propone la collocazione di un montante tubolare per il passaggio impiantistico e l’installazione di velette in cartongesso in corrispondenza delle travi esistenti. Non è stata prevista, quindi, con questa modalità di intervento, alcuna traccia nella muratura storica. Si è proceduto poi alla nuova stuccatura, agli interventi di consolidamento puntuale ed alla stesura di uno strato protettivo sulle superfici. Tale intervento è stato effettuato su tutte le superfici in pietra, sia della scala, che del rivestimento e della panchina. A seguito delle stratigrafie effettuate si è proceduto alla nuova tinteggiatura del vano scala, con latte di calce con tinte concordate con la soprintendenza per i beni architettonici. Le lavorazioni da elettricista, invece, hanno riguardato la rimozione integrale dei corpi illuminanti esistenti, con la chiusura delle tracce, la sistemazione e la messa in funzione della lampada in ferro battuto nell’androne prospiciente l’ingresso al museo, per poi installare la nuova struttura nel vano scale. Sono inoltre stati installati nuovi elementi luminosi a led tra le doppie finestre del vano scale per consentire illuminamento naturale del vano scala e, al contempo, per permettere di far percepire alla città la novità dell’allestimento proposto.

Per garantire un migliore fruibilità degli spazi è stata prevista l’installazione di una lastra in vetro di chiusura del cancello di ingresso con la funzione di ridurre il rumore stradale ed aumentare il confort del custode. La nuova struttura in vetro è collegata, in maniera removibile, alla cancellata esistente preservando la struttura del cancello stesso. Durante la notte il cancello è chiuso per garantire la sicurezza ed evitare furti, durante gli orari di visita del museo, invece il cancello in ferro è aperto ci circa 150°, mentre verranno tenute chiuse le due porte in vetro previste. Queste ultime verranno aperte verso la scala di accesso, consentendo una facile fruibilità.

Al primo piano il progetto ha previsto la valorizzazione del cenotafio già esistente, andando a mettere a punto gli interventi di conservazione minimi per garantirne la fruibilità e la valorizzazione. Gli interventi eseguiti sono stati: lucidatura completa dei pavimenti, restauro conservativo dei serramenti interni in legno, valorizzazione dello spazio attraverso la luce. Per valorizzare maggiormente lo spazio esistente, è stata posata una striscia a Led sulla cornice in pietra con le commemorazioni dei caduti e sopra la cornice della porta di accesso un proiettore per il crocefisso, in legno, posto all’interno della sala. Per garantire la sacralità dello spazio è stata al contempo ripristinata la lampada votiva. 

Dal secondo piano della torre ha inizio la vera e propria esposizione del '900, con gli allestimenti tematici e i reperti della guerra insieme ad altro materiale di interesse storico. Dal secondo piano la dotazione impiantistica diventa più importante. Per evitare tracce e danneggiamenti alla struttura alcuni controsoffitti in cartongesso nascondono tutto il sistema tecnologico dell’esposizione. La climatizzazione interna per la conservazione delle opere è stata assicurata con l’installazione di un fan coil per ogni piano, insieme ad una tubazione montante che funge da vettore in tutti i piani della torre per gli impianti tecnologici. Tutta la dotazione impiantistica delle sale è stata collocata nella controsoffittatura che ospita i corpi illuminanti, la diffusione sonora, la videosorveglianza, la rilevazione presenze e ogni altra necessità tecnologica.