Le aree oggetto dell'indagine sono i prospetti interni del corpo di stanze collocato nell’ala est del palazzo, concentrandoci sulle stanze al primo piano. L'indagine è stata effettuata direttamente dai locali destinati a showroom del primo piano.
È stata analizzata approfonditamente tutta la superficie interna del palazzo per evitare la possibilità di incorrere in errore di lettura ed interpretazione.
La principale lettura delle dispersioni termiche è avvenuta dall’interno, sfruttando il fenomeno dell’evaporazione puntuale dell’acqua nella muratura.
È stata effettuata la battuta dopo un periodo di piogge per verificare
l’estensione del fenomeno di infiltrazione sulla muratura.
Sono state poi effettuate delle misure puntuali conduttimetriche per misurare la quantità di acqua presente sulla superficie del manufatto indagato.
Sono state indagate tutte le murature perimetrali del corpo est dell’edificio, con particolare attenzione alla facciata est soggetta e fenomeni di infiltrazione evidenti anche nel visibile.
L’indagine termografica è stata finalizzata alla lettura delle infiltrazioni d’acqua attive nelle muratura. La tecnica della termografia all’infrarosso consente di ottenere la rappresentazione della distribuzione superficiale della temperatura. La prova è completamente non distruttiva e permette di leggere la disposizione delle dispersioni termiche corrispondenti a differenze rilevate della temperatura superficiale
La temperatura superficiale di un oggetto è il risultato dei processi di propagazione del calore al suo interno, dovuti ai flussi di calore entranti/uscenti ed alla trasmissione del calore all’interno del mezzo indagato. Sfruttando un’adeguata sollecitazione termica della struttura, la lettura termografica della sua superficie può fornire informazioni sulle perdite di calore stesse della struttura indagata. La differenza di materiali e di isolamento termico può leggersi mediante l’”impronta” che essi proiettano sullo strato superficiale che li ricopre. Al fine di ottenere delle informazioni utili, occorre una fase di progettazione dell’indagine per poter determinare le esatte condizioni di prova.
La battuta termografica è stata integrata con la misura in opera del microclima interno dell’appartamento e dalla misura puntuale della temperatura superficiale della muratura.
La battuta termografica è stata effettuata in modalità passiva andando ad analizzare le porzioni con presenza di acqua come porzioni soggette ad evaporazione. L'acqua all'interno di una muratura, attraverso la battuta termografica, viene evidenziata come zona più fredda, proprio per effetto del passaggio di stato da liquido a gassoso che l'acqua presente nella muratura effettua. Le condizioni per fare si che avvenga questo passaggio di stato, e quindi si venga a sfruttare l'elevato calore latente dovuto all'evaporazione dell'acqua, sono una temperatura superiore a 6° ed una umidità relativa ambientale inferiore all'80%. Queste condizioni fanno sì che si inneschi il fenomeno di evaporazione dell'acqua, per cui le porzioni soggette ad infiltrazioni attive di acqua sono porzioni soggette ad evaporazioni e quindi, attraverso l'indagine termografica, tali zone vengono rilevate come porzioni più fredde di muratura.
Durante la fase di progettazione dell’indagine è stata calcolata l’esatta quantità di calore per poter ottenere le informazioni relative all’aderenza dell’intonaco e alla struttura portante; il tempo di sollecitazione, la scelta dell’ora di inizio della prova e la durata del fenomeno termico transitorio; tutte queste variabili sono state valutate durante la progettazione della battuta diagnostica.
In fase di progettazione e di programmazione della battuta, a seguito del calcolo del volume d'aria da riscaldare per effettuare la lettura è stata calcolata la potenza del termoconvettore da utilizzare in cantiere.
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