Nello specifico è stato eseguito:
Analisi termografica: La campagna diagnostica eseguita presso i
prospetti esterni è stata finalizzata alla lettura dello stato di
conservazione delle superfici esterne del manufatto. Lo scopo principale è
di determinare quali porzioni di rivestimento siano ben aderenti e quali
porzioni risultano distaccate, oltre alla necessità di determinare la presenza
di eventuali infiltrazioni attive d’acqua.
L’analisi è stata eseguita dopo un breve periodo di pioggia che,
qualora vi fossero state infiltrazioni attive, avrebbe consentito la lettura nitida delle anomalie mediante analisi termica. Nella battuta termografica in
modalità passiva si sfrutta il raffreddamento superficiale dovuto al flusso
evaporativo generato dal passaggio di stato da liquido a gassoso. Tale
fenomeno, grazie al calore latente dovuto all’evaporazione in atto, sottrae
calore al materiale, consentendo, con la termocamera, di evidenziare zone a
temperatura inferiore, corrispondenti alle zone soggette ad evaporazione, e
quindi con acqua nella muratura.
Battitura manuale: La seconda fase della campagna diagnostica è consistita in
una analisi della consistenza delle superfici, eseguendo una battitura puntuale
delle superfici, finalizzata alla determinazione delle porzioni distaccate
dell’intonaco e dell’apparato decorativo.
Analisi chimico-fisica: In sinergia con le analisi termografiche e la battitura,
sono stati prelevati alcuni campioni di rivestimento esterno per
sottoporli ad alcune analisi chimiche.
Nello specifico è stato eseguito:
·
Analisi
termogravimetrica
·
Analisi termica
differenziale (DTA)
·
Stratigrafia in
sezione ludica
·
Analisi petrografica
